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Mangiare una pizza o del pane fresco appena sfornato, assaggiare una brioche deliziosa o un dolce al cioccolato sono cose che fanno parte del nostro quotidiano. Ma non tutti possono godersi queste delizie senza correre rischi.

L’intolleranza ai lieviti è una condizione molto comune e che può portare a sintomi piuttosto fastidiosi, come gonfiore addominale, flatulenza e diarrea. Si tratta di un’allergia o intolleranza alimentare che colpisce circa il 15% della popolazione italiana e che può mettere in serio pericolo la salute.

Cosa succede quando si ha l’intolleranza ai lieviti? Il nostro organismo produce degli anticorpi che reagiscono con gli enzimi prodotti dai lieviti durante la fermentazione. Queste reazioni possono determinare problemi digestivi, incluso il gonfiore addominale, e possono anche influenzare la funzionalità di altri organi come fegato e stomaco.

Come evitare di incorrere in queste problematiche? La prima regola è prestare attenzione a cosa si mangia: limitare i cibi che contengono lievito, come pane, dolci, birra e vino; evitare alimenti trasformati e conservati; preferire i cibi freschi ed evitare le farine raffinate. Inoltre, può essere utile limitare l’assunzione di zuccheri semplici come frutta o dolciumi.

Un altro consiglio utile è quello di assumere integratori alimentari specificatamente formulati per favorire la corretta digestione dei cibi contenenti lievito. Questo tipo di integratori sono costituiti da enzimi digestivi che agiscono direttamente sugli elementi presenti nell’alimento contenente lievito, facendone diminuire le possibilità di produrre reazioni allergiche o intolleranze digestive.

Intolleranza al lievito sintomi

L’intolleranza al lievito è una delle più comuni forme di allergia alimentare. Si tratta di una risposta immunitaria anomala ad alcune proteine presenti nel lievito, rendendo difficile la digestione di alcuni cibi che lo contengono.

I sintomi più comuni di un’intolleranza al lievito sono gonfiore, flatulenza, stitichezza o diarrea, eruzioni cutanee, mal di testa e nausea. Se sei sospettoso di soffrire di questo disturbo, è importante consultare il proprio medico per effettuare degli esami per confermare la diagnosi.

Anche la sintomatologia che si verifica in seguito all’ingestione di alimenti lievitati è molto simile a quella di una comune intolleranza alimentare , ciò giustifica il comune utilizzo del termine “intolleranza al lievito” per definire questa condizione.

Esistono diversi modi per prevenire o minimizzare i sintomi associati all’intolleranza al lievito. Alcuni suggerimenti includono l’eliminazione temporanea dalla dieta di prodotti a base di lievito come pane, pizza e birra; limitare l’assunzione di carboidrati raffinati come zucchero bianco e farina bianca; scegliere cibi freschi rispetto a quelli processati; e mangiare più frutta e verdura ricche di fibre.

Inoltre, evitare gli alimenti che contengono lieviti aggiunti come i formaggi stagionati, i salumi e gli yogurt può aiutare a prevenire l’intolleranza al lievito. Infine, integrare probiotici nella dieta può anche sostenere la salute dell’intestino e ridurre i sintomi dell’allergia alimentare.

Intolleranza lievito: possibili cause

L’intolleranza al lievito può essere causata da diverse ragioni. Una delle più comuni è l’allergia al lievito, in cui il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo alla presenza di lievito nell’organismo. Altre possibili cause sono l’intolleranza al glutine, l’ipersensibilità ai cibi fermentati e una carenza enzimatica.

In particolare, l’intolleranza al glutine può manifestarsi come intolleranza al lievito poiché il lievito contiene una piccola quantità di proteine gluteniche. Se le persone con questo tipo di intolleranza consumano quantità elevate di lievito, possono sperimentare sintomi come gonfiore addominale, nausea, diarrea e dolori muscolari.

L’ipersensibilità ai cibi fermentati può anche causare reazioni simili a quelle prodotte da un’allergia al lievito. I prodotti lattiero-caseari fermentati (come lo yogurt), la birra e i vini contengono tutti una certa quantità di lievito che può scatenare gli stessi sintomi allergici.

Infine, le persone che soffrono di una carenza enzimatica possono manifestare intolleranza al lievito a causa della mancanza di specifiche proteine ​​enzimatiche necessarie per digerire il lievito. In genere, queste persone non riescono a tollerare neppure piccole quantità di lievito senza avvertire i classici sintomi dell’allergia o dell’intolleranza alimentare come i problemi digestivi e la nausea.

Quali sono gli alimenti che contengono lievito

Se soffri di intolleranza al lievito, è importante fare attenzione a ciò che mangi. Ci sono alcuni alimenti da evitare completamente perché contengono lievito o rischi di contaminazione da lievito.

In cima alla “black list” degli alimenti contenenti lievito troviamo il saccarosio, la frutta (sia quella zuccherina che quella essiccata), buona parte dei cereali, le bevande zuccherate ed alcoliche (in particolare la birra), i cibi affumicati o ricchi di conservanti, le arachidi, l’aceto, il pane (ammesso solo quello non lievitato) ed i formaggi a pasta dura.

Evita qualsiasi alimento che contenga lievito, come pane, torte, pizza, cracker e così via. Anche se potrebbe sembrare ovvio evitare le bevande come birra e vino, è importante ricordare che contengono anche lievito.

Altri alimenti da evitare sono cibi in scatola come fagioli in salamoia, sottaceti e altri condimenti in salamoia. Ci sono anche alcuni tipi di formaggio fermentato che possono contenere lievito. Inoltre, è importante prestare attenzione a tutti i prodotti a base di soia come il tofu e la salsa di soia perché possono essere prodotti con lievito.

Quando acquisti dolci o snack pre-confezionati nei negozi o negozi online, controlla sempre gli ingredienti in modo da non assumere involontariamente qualcosa con lievito.

Evita anche alimenti confezionati come patatine fritte e altri snack che possono essere contaminati durante la lavorazione. Infine, se hai un’intolleranza al lievito, assicurati di controllare sempre le etichette per essere consapevoli degli alimenti che potrebbero potenzialmente contenere lievito.

Intolleranza al lievito: esempio di dieta senza lievito circa 1500 calorie

Un’alimentazione senza lievito può essere una dieta sana ed equilibrata. La dieta di privazione del soggetto intollerante al lievito dovrebbe essere caratterizzata anche dall’assenza di formaggi e anche di tofu.

Non per forza devi mangiare alimenti che contengano lievito. Vediamo ora un esempio di dieta che può aiutarti e come sostituirlo nelle tue ricette quotidiane.

Una dieta da 1500 calorie senza lievito consiste in colazione con 1 fetta di pane integrale, 1 uovo, 1 frutto e caffè o tè; a pranzo insalata con carne bianca alla griglia, verdure cotte al vapore e un piccolo pezzo di frutta; a cena pesce al vapore o alla griglia accompagnato da verdure cotte al vapore o alla griglia e una mela o un’arancia. Inoltre puoi mangiare spuntini come 2 quadratini di cioccolato fondente, 1 cucchiaio di noci o mezza banana.

Per quanto riguarda le bevande, assicurati che siano libere da lieviti come acque minerali, succhi senza zucchero e bevande analcoliche. Se hai fame tra i pasti principali, puoi prendere delle barrette proteiche senza lievito come spuntino.

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